La decisione di trasferire la coltivazione di erbe in Sud America fu presa nel 1986, a causa della catastrofe di Chernobyl. In quel tempo, in tutta Europa non era possibile trovare piante aromatiche non contaminate.
Salus cercò allora un paese lontano dall’industria e dal traffico, fertile ed ecologicamente intatto: trovò quello che cercava in Cile, al 38º grado di latitudine, quindi molto a sud, all’incirca sulla stessa linea di Melbourne in Australia.
Oggi nelle oasi Salus in Cile vengono coltivati 600 ettari di erbe in modo assolutamente biologico, che forniscono la maggior parte delle piante utilizzate nei prodotti Salus e garantiscono il controllo totale del prodotto, dal seme piantato nel campo al prodotto finito e imbottigliato.