Stanchezza da cambio dell'ora? Due soluzioni dalla natura
L'ora legale ci fa senz'altro risparmiare energia elettrica, dal momento che “aumentano” le ore di luce quotidiane; ma cosa succede all'energia del nostro organismo? Molti di noi infatti non passano indenni a questo piccolo cambiamento di orario, che si traduce infatti in fatica, stress e altri malesseri anche più seri.
Perché una notte con soli 60 minuti di sonno in meno influenza così tanto il nostro fisico?
L'impatto dell'ora legale sul nostro organismo è dovuto al ritmo circadiano, cioè l'orologio biologico che regola molte funzioni cicliche del nostro corpo. Il variare del ciclo luce-buio nei primi giorni del cambio di orario può provocare quindi uno stress metabolico a cui il nostro fisico si deve adattare.
Quali consigli per velocizzare l'adattamento al cambio d'orario?
Per migliorare le prestazioni del nostro organismo post ora legale, sono utili alcuni semplici accorgimenti come fare attività fisica aerobica, che attenua gli effetti ormonali di questi cambiamenti, e seguire uno stile alimentare composto di pasti leggeri, senza cioè cedere alla naturale iperfagia (eccessivo consumo di cibo) che si può presentare come meccanismo di compenso neurobiologico in caso di stanchezza e perdita di energia.
Oltre all'alimentazione e all'attività fisica, due soluzioni sane dalla natura
In questo contesto un processo di detossificazione dai cataboliti (=prodotti energeticamente poveri, di scarto, che aumentano, come abbiamo visto, con l’aumentare dello stress metabolico) attraverso un'azione drenante e depurante, ci può far ritrovare il benessere.
Questo processo di “pulitura” dalle scorie metaboliche è favorito da estratti di piante che lavorano attraverso la sinergia dei loro fitocomplessi e ci aiutano con il cambio d'orario.