Stanchezza e debolezza in gravidanza: cosa fare?

La sensazione di stanchezza che si prova durante i mesi della gravidanza è una condizione molto comune e del tutto normale. È dovuta a diversi fattori, tra cui l'aumento della produzione di progesterone nel corpo, che può causare stanchezza e sonnolenza, e l'incremento di peso, che richiede più energia per muoversi e svolgere le attività quotidiane. Inoltre, anche lo sforzo extra richiesto al corpo per supportare lo sviluppo del feto può causare spossatezza e un senso di affaticamento. Vediamo come affrontare i nove mesi della gestazione facendo il pieno di energie.

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Sei incinta e sei sempre stanca? Ecco perché.

La gravidanza è un periodo molto particolare nella vita di una donna e, nonostante sia un momento di gioia, è spesso accompagnato da situazioni più o meno fastidiose.

A seconda del periodo di gravidanza si possono manifestare dei disturbi ad essa associati. Si raccomanda di chiedere sempre il parere del medico di fiducia e il suo supporto su come alleviarli.

Verso la sesta settimana di gravidanza compaiono sintomi simili alla sindrome premestruale (PMS), per l'intensa funzione ormonale di questo periodo. L'aumento dei livelli di progesterone può portare sonnolenza, spossatezza e un senso di stanchezza accentuato, del tutto normale vista l'intensa attività che si sta svolgendo all'interno del corpo.

Inoltre durante il primo trimestre è frequente la nausea, talvolta associata a vomito. Di solito, seppur molto fastidiosi, tali disturbi non sono collegati a eventi avversi e si risolvono spontaneamente entro le 16-20 settimane di gestazione.

Altri sintomi che possono manifestarsi includono:

  • bruciore allo stomaco;
  • stitichezza;
  • emorroidi;
  • vene varicose.

Durante i mesi della gestazione può anche verificarsi un aumento nelle perdite vaginali: si tratta di un cambiamento fisiologico della gravidanza che deve essere approfondito solo se le perdite sono associate a prurito, dolore e/o cattivo odore.

Inoltre il graduale aumento di peso durante la gravidanza provoca un cambiamento nella postura della gestante che è indotta ad arcuare la parte inferiore della schiena: questo può provocare dolori, soprattutto in zona lombare e sacrale. Nella parte finale della gravidanza l'aumento del peso corporeo causa un maggiore affaticamento e potrebbero comparire gonfiori alle caviglie dovuti a ritenzione idrica.

Molte donne incinte si sentono quindi stanche e affaticate e ciò può essere dovuto anche alla bassa pressione sanguigna, all'aumento della produzione di sangue, alla dilatazione dei vasi sanguigni o alla carenza di ferro.

Anche se in gravidanza la capacità dell’organismo di assorbire ferro aumenta, spesso l’assunzione di alimenti che ne sono ricchi non basta, soprattutto nel caso di gravidanze ravvicinate. Sarà il medico a valutare se è necessario assumere degli integratori per sopperire alla carenza di ferro.

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Come combattere la stanchezza nel primo trimestre di gravidanza

Nel primo trimestre, come abbiamo visto, gli sbalzi ormonali sono più accentuati e possono causare stanchezza e sbalzi d’umore.

Per mitigare questi fastidi prova a:

  • Assumere più frutta secca (in particolare mandorle e noci), ricca in triptofano;
  • Praticare yoga o attività dolci per aiutare il rilassamento;
  • Passeggiare e stare all’aria aperta.

Spossatezza e debolezza nel secondo e terzo trimestre

Nel secondo trimestre i livelli ormonali tendono a stabilizzarsi, ma il peso aumenta. Questo, oltre a portare maggiori difficoltà di movimento e fastidi alla schiena, può aumentare il gonfiore e la ritenzione idrica.

Per questo si suggerisce anche in questa fase il movimento e l’assunzione di una giusta quantità d’acqua per favorire il benessere generale e mitigare i fastidi della ritenzione di liquidi.  

Quali integratori si possono prendere in gravidanza?

In generale, la stanchezza in gravidanza può quindi essere affrontata con il riposo e con una corretta alimentazione, ricca di proteine e ferro.

Tuttavia è opportuno prestare attenzione ai cibi, ai farmaci e agli integratori nutrizionali che si assumono e fare riferimento a un professionista che sappia consigliare quando è opportuno integrare la normale dieta.

Per quanto riguarda gli integratori nutrizionali, si consigliano quelli a base di succhi vegetali che normalmente apportano vitamine e minerali, in grado di dare un supporto naturale alla donna incinta.

In particolar modo il ferro è molto importante, in quanto in grado di ridurre stanchezza e affaticamento. Durante la gravidanza possono esserci carenze di tale elemento quindi è importante effettuare periodiche analisi per controllarne i livelli.

Avere la ferritina bassa in gravidanza può essere rischioso, per la mamma e per il bambino.

Nel valutare quale integratore di ferro assumere, è comunque sempre il caso di considerare la qualità degli ingredienti piuttosto che soffermarsi sulla mera quantità. Dosi elevate di ferro possono portare ad irritazione intestinale, costipazione o altri disturbi. Per questo motivo è bene assumere integratori alimentari contenenti ferro sotto forma di gluconato ferroso che è una forma biodisponibile e che è quindi possibile inserire in quantitativi minori rispetto ad altre forme meno assimilabili.

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Bibliografia: